Il bonus patente 2023 è un’agevolazione destinata ai cittadini italiani di età inferiore ai 35 anni che intendono conseguire le patenti di guida di tipo C e D e l’abilitazione CQC. Il contributo, sotto forma di rimborso spese, copre l’80% dei costi sostenuti dal richiedente, per un valore massimo di 2.500 euro.
Per richiedere il bonus, basta registrarsi al portale Bonus Patente del MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), nell’Area Beneficiario, utilizzando le credenziali dello Spid, della carta d’identità elettronica o della carta nazionale dei servizi. Una volta ottenuta la patente, sarà l’autoscuola a collegarsi al portale per validare il buono richiesto dall’utente.
Attualmente, i fondi per il 2023 sono esauriti. Tuttavia, essendo il meccanismo basato sulla prenotazione del bonus, possono liberarsi risorse in caso di mancato conseguimento della patente da parte degli utenti. Inoltre, il Ministero fa sapere che il bonus patente potrebbe essere rifinanziato a breve.
Le patenti di tipo C e D sono necessarie per la guida di veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci. Le patenti C vanno rinnovate ogni 5 anni fino a 65 anni di età. Oltre questa soglia, devono essere rinnovate presso la Commissione Medica Locale ogni due anni. Inoltre, dopo i 68 anni, non è possibile guidare autotreni di massa superiore alle 20 tonnellate. Per tutte le patenti D, la scadenza è ogni 5 anni fino ai 60 anni di età del titolare. Dopo i 60 anni, si può mantenere la patente D ottenendo l’apposito attestato annuale dalla Commissione Medica Locale. Tuttavia, la patente D può essere rinnovata fino a un massimo di 68 anni.
Le patenti di tipo A (utilizzata per condurre i motocicli) e B (necessaria per autovetture e motoveicoli di cilindrata non superiore ai 125 centimetri cubici) devono essere rinnovate ogni 10 anni per gli individui fino ai 50 anni di età, ogni 5 anni per i soggetti che hanno tra i 50 e i 70 anni, ogni 3 anni per le età comprese tra i 70 e gli 80 anni e ogni 2 anni per gli ultra 80enni.
Chi è in possesso di una patente scaduta non può guidare il veicolo fino al momento del rinnovo. Il trasgressore può ricevere dalle forze dell’ordine una multa che varia tra i 160 e i 644 euro, nonché subire il ritiro della patente scaduta. Il guidatore ha 10 giorni di tempo, dal momento in cui viene sanzionato, per procedere al rinnovo della patente: solo successivamente potrà recarsi presso il comando di polizia per riavere il documento di guida ritirato. In caso di sinistro con la patente scaduta, l’assicurazione